Carnefici

Laboratorio intensivo di Teatro Creativo e Scrittura Collettiva
condotto da Stefano Cenci

Sabato 21 e Domenica 22 Marzo
10:00/18:00

Il Laboratorio aperto ad adulti di tutte le età, anche senza specifica esperienza teatrale, che dovranno presentarsi con un abbigliamento neutro e comodo.

Costo: 100€
80€ per i soci di The Loom – Movement Factory

Info e prenotazioni:
📧info@theloom.it
☎️393 9836673

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA entro il 15 Marzo

Promo:
https://youtu.be/wG5jgh7N23I


L’attimo della creazione è da considerarsi come un incidente di percorso.
Stai facendo una cosa insignificante e ti viene in mente un’idea geniale che hai tanto cercato, una illuminazione che potrebbe cambiare le sorti del mondo. Ti sdrai nel letto e ti risuona in testa una bellissima originale melodia. Ti scotti col fornello e ti esce una parola nuova, mai detta, mai immaginata.
L’ansia di stare in scena, il farmaco della recitazione, il portale magico del gioco scenico ci svelano aspetti di noi che non conosciamo, che trascuriamo, che spesso nascondiamo tenacemente. È proprio attraverso la nudità (dell’anima) che l’artista può nuotare finalmente in quel limbo del non-giudizio,
della non-aspettativa, della non-protezione che lo rende assolutamente libero e potente.
E poi scoprire la crudeltà come fascinazione, fuoco che alimenta la necessità di agire in scena. La crudeltà verso il sé, verso l’altro, verso il pubblico. La crudeltà fine a se stessa, grottesca, ridicola,
pericolosa, sensuale, infantile. La crudeltà come irriverente provocazione, azione psicologica e non psicologica.
Con la leggerezza e l’euforia dei cartoni animati arrivare infine a giocare a farsi male per finta, ad ammazzarsi per finta, per finta godere di potere, forza e superiorità. E divertirsi a scoprire che
dovunque c’è un terribile carnefice, lì c’è anche una terribile vittima.

SCOPO DEL LABORATORIO:
Con l’ausilio di esercizi e giochi mirati a smarrire se stessi, rinunciando al proprio comodo e rassicurante Io per finire nell’inesplorato e a volte pauroso Altro, è proprio questo che si vuole indagare con il laboratorio: attraverso la provocazione del gioco vittima\carnefice indagare l’errore, l’imbarazzo,
riscoprirci angeli e demoni in grado di realizzare l’impossibile.
Dentro di noi si nascondono tantissime storie e colori ed emozioni. L’artista non solo deve essere abile nel trovare nel mondo i suoi stimoli, i suoi nemici, i suoi obiettivi, ma soprattutto deve essere in grado di trovarli dentro di sé, con curiosità e coraggio.
Chi mette a repentaglio la propria lucidità mentale ha una lucidità mentale da mettere a repentaglio?
Cosa succede quando apriamo le porte al nostro lato oscuro e lo lasciamo uscire allo scoperto? Cosa succede al nostro cervello quando ci si bloccano le parole, i pensieri si accavallano, ci si infila in strade senza via d’uscita, con il fare e con il dire, finendo per impazzire?

PROGRAMMA:
Attraverso i nostri limiti biologici.
Esercizi fisici atti a scoprire cosa possiamo e cosa non possiamo fare. Agire nello spazio da soli e col gruppo di lavoro. Oltre o ai confini delle possibilità delle leggi della fisica e della resistenza umana. Il cervello come subalterno del corpo.

Lo sguardo degli altri.
Noi per primi siamo gli Altri. Come liberarci del nostro e loro (pre)giudizio? Dove affondare le unghie per spezzare le catene del “socialmente corretto”? Come ribaltare i piani in modo che sia lo spettatore nell’imbarazzo di sentirsi osservato e non viceversa?
Il vaso di Pandora – la nostra emotività.
La nostra emotività è il più pericoloso dei luoghi d’indagine. È lì che rinchiudiamo trasfigurati tutti i ricordi (belli e brutti) che ci hanno condizionato la vita. E non hanno più la forma di episodi o di fatti,
sono veri e propri esseri. È lì che questi mostri (belli e brutti) vivono. L’emotività è il loro habitat e noi, lì, dobbiamo essere solo ospiti passeggeri, curiosi ma educati..
Scrittura collettiva di un sogno.
Come si arriva a rendere tutto il materiale informe prodotto dalla casualità del nostro attimo creativo un’opera fruibile, ripetibile e da noi indipendente?

http://www.stefanocenci.org/