Loomiere – Incontri e scambi teatrali

Aprile 2014

6 Aprile 11.00 – 18.00

ESHO FUNI –
Workshop su spazio/movimento/video

con Margherita Landi e Sabrina Mazzuoli

esho

ESHO FUNI è un progetto sullo spazio, sul video e sull’autoritratto, che è stato sviluppatodalle due artiste, Sabrina Mazzuoli e Margherita Landi, su binari paralleli, partendo dallo stesso background disciplinare, la danza, per comprendere la propria identità sia artistica che umana.

ESHO FUNI s’inspira in parte all’utilizzo contemporaneo del mezzo video e del mezzo
fotografico nella rete web e al “Selfie”, nuovo narcisistico approccio alla riproduzione digitale dell’immagine di se stessi nell’epoca moderna, e nello stesso tempo, tenta di arricchire questa nuova percezione dell’autoritratto, cercando di sviluppare un maggiore senso di onestà, creatività consapevolezza nel rappresentare se stessi in un certo luogo, con uno specifico mezzo ed in un preciso momento.

PRATICA LABORATORIALE

Le artiste, durante il laboratorio, introdurranno i partecipanti al loro metodo di creazione inerente l’improvvisazione in video e la realizzazione di ritratti e autoritratti che sottolineino la spontaneità nel raccontare se stessi tralasciando il più possibile l’artificio sia tecnico che stilistico.
Nell’arco della giornata laboratoriale ogni singolo partecipante potrà realizzare alcune riprese video seguendo le linee guida date durante la prima parte del workshop, le riprese saranno poi montate dalle artiste per la realizzazione di piccole opere che seguano lo stile ed il metodo di ESHO FUNI e che verranno successivamente esposte durante una serata dedicata presso lo spazio The Loom-Movement Factory. Ai partecipanti rimarranno le riprese video auto/realizzate, e alle artiste invece le opere montate che saranno archiviate nell’antologia di opere del progetto ESHO FUNI. (ogni partecipante sarà libero di dare o meno il permesso di esporre i propri ritratti/video in eventuali future esposizioni del progetto)

STRUTTURA DEL WORKSHOP

Orario 11:00 – 18:00

Prima parte

11:00 – 14:00 pratiche in studio – esercizi d’improvvisazione e momenti teorici

Seconda parte

14:30 – 17:00 riprese video – in studio o all’aperto

Terza parte

17:00 – 18:00 visione del materiale registrato

Costo 60 Euro, con ingresso spettacolo dei Motus in omaggio


12 Aprile 21.30

Compagnia MOTUS – DIMMI CHE MI AMI

Compagnia MOTUS

  • Coreografie – Simona Cieri
  • Soggetto – Rosanna Cieri
  • Musica – originale Daniele Sepe
  • Costumi – Marco Caboni
  • Danzatori – Veronica Abate, Martina Agricoli, Andrè Alma, Maurizio Cannalire, Simona Gori
  • Regia – Rosanna e Simona Cieri

Il senso di impotenza e di disgregazione contemporanei, non derivano soltanto dalla crisi di un’epoca paralizzata dalla minaccia del futuro, ma anche da una diminuzione della percezione di realtà che viene dall’attutirsi del sentire, dall’incapacità di avvertire il valore delle cose e, quindi, di incontrare se stessi e i vissuti del cuore.
“L’epoca delle passioni tristi” come le chiamava Spinoza, consuma i suoi soggetti, adulti ed adolescenti, in pratiche di attivismo che garantiscono un’esistenza trafelata ma che non bastano a contenere la paura della precarietà e a rifondare la speranza. In questa cornice sgangherata, le relazioni amorose corrono un rischio in più: diventare il surrogato di certezze che non ci sono, sopperire a bisogni esistenziali che altrove non possono essere soddisfatti. Quando la parte più oscura del proprio io è segnata da una realtà familiare di madri e padri assenti, confusi o disorientati, l’unica ideologia possibile rimane, sin da giovani, l’Altro o l’Altra. Ma poiché tutti i parametri della società si basano unicamente sul mercato, le modalità con le quali il rapporto affettivo viene realizzato riproducono appieno le dinamiche del consumo o della convenienza. La ricerca di amore assume la connotazione di un affannoso e spasmodico inseguimento per raggiungere il possesso dell’altro, come unico sbocco possibile ai propri conflitti interiori. Un possesso che non accetta destabilizzazioni o rifiuti e spesso si alimenta di prevaricazioni e violenze.

“Il sogno d’amore, inteso come fusione assoluta, miracolosa, che di due esseri complementari fa un solo essere armonioso, è l’eredità più arcaica che la memoria del corpo consegna alla storia. Ma è, nel medesimo tempo, la copertura più efficace dell’aggressione che ha comportato, da parte dell’uomo, tenere presso di sé l’oggetto sessuale che per primo gli ha dato cibo e piacere. Il possedere e l’essere posseduti hanno un suono diverso se a coniugarli è il linguaggio amoroso e la fredda logica del potere”

(Lea Melandri)

ESHO FUNI – Video ritratti

Presentazione dei lavori creati durante il workshop
Montaggio video a cura di Margherita Landi e Sabrina Mazzuoli

Ingresso 10 Euro


16-17-18- 19 Aprile

Teatro Bo

Un esperimento liberamente ispirato a
IL DESERTO DEI TARTARI di Dino Buzzati

di e con Alessio Martinoli

[custom_frame_center] Teatro Bo
[/custom_frame_center]

Il deserto dei Tartari è il mio romanzo preferito.
Qual’è il tuo?
Perchè si ha un romanzo preferito?
Quali sono le caratteristiche che continuano ad affascinarci col passare del tempo?
Quante volte lo hai riletto?
Quali meccaniche e dinamiche interiori muove quel romanzo?
Quanto c’è di noi stessi in quel romanzo, consciamente e inconsciamente?
Come riuscire a rendere agli altri questa passione viva, scenica?

Il percorso affronterà il tema della PASSIONE e si concretizza attraverso una serie di Residenze in spazi teatrali e non. Ogni giorno di Residenza è prevista la presenza di un ospite speciale che condividerà il suo romanzo preferito coi partecipanti.

La Residenza è strutturata sottoforma di Laboratorio a cui ad ogni partecipante è richiesto di portare il proprio romanzo preferito.
Per chi volesse partecipare è richiesta un’offerta di partecipazione giornaliera come contributo al progetto. Al termine di ogni percorso di Residenza ci sarà una messa in scena sottoforma di ESPERIMENTO.

Residenza/workshop

Mercoledì 16 ore 14.00 – 19.00 ospite Sara Nesti

Giovedì 17 ore 14.00 – 19.00 ospite Riccardo Goretti

Venerdì 18 ore 14.00 – 19.00 ospite Giulia Aiazzi

Ingresso a offerta libera facoltativa

Sabato 19 ore 13.00

Pranzo letterario

Costo 15 Euro (max 10 partecipanti)
ore 21.30 spettacolo
Ingresso spettacolo: 10 Euro

Posti limitati
necessaria la prenotazione a
328 5691044 • info@theloom.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *